Quando ho incontrato Suky per la prima volta, ho capito subito che la sua storia meritava un lieto fine. Era stata trovata in condizioni drammatiche: ferita da un cinghiale, pesava solo 6 kg e aveva un ginocchio rotto che le impediva di camminare. La ciotola che aveva davanti non poteva nemmeno essere definita cibo. Ma grazie alle cure e all’amore di una volontaria dell’associazione, Suky è rinata.
Oggi Suky vive con me ed è semplicemente meravigliosa. La sua bontà, la sua dolcezza e la sua spensieratezza la rendono una compagna perfetta. Gioca, corre e ama senza limiti. È incredibile pensare a come sia riuscita a superare il suo passato difficile e a trasformarsi in una fonte inesauribile di felicità.
Guardandola oggi, sono convinto che ogni animale meriti una seconda possibilità. Suky è stata fortunata, ma tanti altri animali aspettano ancora una famiglia che li accolga. Adottare un cane è un gesto d’amore che cambia la vita, sia per loro che per noi.
Adottare significa salvare una vita e riempire la propria di amore. Suky ne è la prova vivente.
Rita, mamma di Suky