Quando è arrivata da noi, Ivy era un cucciolo grande, ma con occhi spaventati. Non conosceva il mondo: i rumori, le persone, gli altri cani. Tutto la confondeva, e per lei ogni incontro era un salto nel vuoto.
All’inizio non è stato facile. Dovevamo stare attenti alle interazioni con gli altri due cani di casa, perché Ivy era buona, ma tanto grande e goffa, e non sapeva bene come comportarsi. Ci siamo presi il tempo di conoscerci, di imparare a fidarci, un passo alla volta. Abbiamo imparato a rallentare, a farle annusare il mondo con calma, a gioire dei suoi piccoli progressi.
Ivy aveva alle spalle un passato che nessun cucciolo dovrebbe avere: era stata abbandonata, investita, e lasciata ferita sul ciglio di una strada, finché qualcuno non si è fermato a darle soccorso. Quel giorno è stato il suo secondo inizio.
Oggi Ivy ha due anni, ama correre in giardino insieme ai suoi fratelli a quattro zampe. Le piace sdraiarsi al sole e appoggiare la testa sulle nostre gambe per avere coccole.
Non ha perso la sua dolce goffaggine quando gioca e ogni tanto ci guarda con quegli occhi profondi, quasi a chiederci se sia tutto vero. E ogni volta le ripetiamo che sì, questa è casa sua, per sempre.
Andrea e Lucia, genitori di Ivy